martedì 21 ottobre 2008

Intervista a David Hillyard

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Maggio 2007, David Hillyard, saxsofonista, cofondatore degli Slackers, membro degli Hepcat dai primi passi al 1996, fondatore e band leader dei Rocksteady Seven, vive a NYC.
1) Ti ho visto suonare molte volte in Italia con gli Slackers ma questa (4 febbraio 1997, macobomboklan, Ventimiglia) è stata la prima volta che ho visto i Rocksteady 7 dal vivo e mi è piaciuto molto. Cosa mi dici di quel concerto?
- è stato uno dei concerti più belli in Italia di questi ultimi anni per me, il pubblico era fantastico, molta gente ballava fin dall'inizio del concerto, molti altri ascoltavano la musica con molta attenzione, e questo mi ha fatto molto piacere, mi piace quando il pubblico è vario, ci sono quelli della scena ska, quelli un pò più fighetti, i ragazzini...e mi fa sempre molto piacere quando chi non ti conosce ascolta con attenzione quello che facciamo, questo dà valore al nostro lavoro.

2) Durante la maggior parte dell'anno sei in tour con gli Slackers, quanto spazio riesci a dedicare ai RS7 e come vivi questi momenti?
- Di solito suono circa 120 concerti all'anno con gli Slackers e 20 con i RS7...eh eh! E' un progetto divertente ma è dura, l'anno scorso siamo riusciti ad avere una data fissa a NY in un jazz club, c'era sempre molta gente e il pubblico era molto caldo, suonavamo 3 set tutte le sere!! purtroppo le altre band non andavano così bene e il locale ha dovuto chiudere...insomma nella vita di una band ci sono molti alti e bassi.

3) Parlaci un po di questo progetto (RS7)
- Il progetto RS7 cerca di trovare un punto di comunione tra il linguaggio jazz, l'improvvisazione e i ritmi giamaicani, partiamo lì dove gli skatalites hanno lasciato prendendo poi diverse direzioni, molta della nostra musica è modale e si rifà ai maestri come John Coltrane e Pharoah Saunders, alcuni momenti si muovono fino al free jazz nel senso che gli accordi non sono più importanti...altri brani invece come " Baby" e "Come and Get Me" sentono invece l'influenza del suono del primo Miles Davis degli anni 50, sono brani dalla struttura circolare, cioè che le "sezioni" non si ripetono mai all'interno della struttura stessa fino a quando non termina e riparte da capo, alcuni altri brani invece hanno la progressione classicha del jazz o i tipici due accordi delle musica reggae.
4) Hai da poco pubblicato un disco live con la Brixton Records che si chiama "WAY OUT EAST" Ci puoi dire perchè un live album?
- Bene, anche gli altri due cd sono stati registrati live eccetto per le parti vocali, abbiamo suonato in uno studio come se fosse un normale concerto e abbiamo fatto partire il nastro...devo dire però che nei primi dischi ero molto nervoso perchè quando registri live non c'è molta spazio tra uno strumento e l'altro e se qualcuno sbaglia, tieni tutto...quindi ho suonato un pò più "conservatore" di come avrei voluto. Con WAY OUT EAST abbiamo catturato un momento davvero particolare di vero relax, ci stavamo solo divertendo ma allo stesso tempo siamo riusciti a tirar fuori le emozioni di quel tour, nessuno si preoccupa di sbagliare e quindi si suona più rilassati e sono molto felice del risultato, questo disco rappresenta esattamente il suono di questa band, molto di più dei dischi in studio, dovrò pensarci anche per il futuro.
5) Attualmente tu sei uno dei musicisti più impegnati della scena ska e uno dei più qualificati per dirci cosa sta succedendo nella scena ska sul nostro pianeta...tu hai suonato in USA, Europa, Giappone, Brasile, Messico...come ti sembra stia andando?
- Per me è fantastico che la musica che amo sia ascoltata in tutto il mondo, suonare con gli Slackers è stata (ed è) un esperienza incredibile, abbiamo viaggiato veramente moltissimo... Non sono sicuro di cosa stia accadendo alla musica ska, è comunque incredibile come per alcuni oscuri motivi riesca ancora a rimanere, ad esistere e che così tanta gente nel mondo sappia che cosa è!
6) Cosa ti piace fare quando sei in tour? intendo...musica, libri...scrivi mai musica quando sei in viaggio?
- eh he...Gli ultimi libri che ho letto sono "the plot against America" di Phillip Roth, è un libro su come sarebbe stata l'America se non fosse entrata nella seconda guerra mondiale e fosse diventata simpatizante nazista, un altro è "1491" che vede le Americhe prima della arrivo di Colombo, mi piacciono i libri storici e le biografie, a volte qualche racconto...stò per iniziare a leggere un libro di Bukharin sul futuro della russia postcomunista...mi capita di essere ispirato durante i viaggi ma il più delle volte le note se ne vanno, me ne dimentico!!! mi piace ascoltare musica quando sono in tour...oppure anche solo stare in silenzio e guardare fuori dal finestrino i posti dove stiamo passando...
7) Molti di noi ti conoscono per come sei sul palco, come musicista...ma chi cerchi di nascondere dietro al tuo sax? chi è il signor David Hilyard quando è a casa sua?
- Quando sono sul palco non mi nascondo, lascio uscire le emozioni che tengo dentro durante tutto il giorno...ah ah a casa mi nascondo, vivo a NY a nord di Manhattan in un quartiere chiamato Washington Heights, mi prendo molta cura di mio figlio facendo cose normali come andare al parcogiochi...mi piace molto cucinare, pasta e altri piatti europei, a volte cibo caraibico, altre volte tipico cibo americano come il pollo fritto, mi piace anche girare per NY e cercare nuovi posti economici dove mangiare bene...

8) Piatto e drink preferito?
- Queste sono le domande che mi piaciono, un vero musicista pensa sempre al cibo, gli Slackers sono ossessionati dal cibo, passiamo interi giorni a discutere su cosa abbiamo cucinato a casa, come etc etc...le mie specialità sono le penne all'arrabbiata, il pollo fritto, il pollo alla paprika con patate e i gamberi in olio d'oliva con il peperoncino, mi piacciono i cibi molto saporiti...per quanto riguarda i drink mi piace il Cuba Libre fatto con l'Havana Club, mi piace anche il whisky specificatamente il Jim Beam.
9) La migliore e la peggior cosa al mondo per te?
- Migliore: Mio figlio, un buon concerto, un buon Havana Club dopo un concerto, una buona cena con la mia famiglia...altre cose preferisco non dirle! Peggiore: Una pasta scotta con crema di funghi.
10) Questo Novembre 2007 in America dovrete votare il nuovo presidente. Chi credi sia il migliore...o il meno peggio per cercare di salvare quello che ha fatto la famiglia Bush?
- Difficile da dire, nessuno dei candidati mi inspira realmente.

11) Hai fatto un tour in Giappone che dev'essere un mondo pazzesco! Dicci qualcosa di più a proposito di quel tour.
- Sono appena tornato da Giappone e Corea, è fantastico, abbiamo fatto molti concerti "tutto esaurito" a Tokyo, generalmente c'era sempre molta gente, anche nei due concerti in Korea. Sono dei fan molto caldi da quelle parti e sono anche dei grandi collezzionisti, i loro negozi di dischi reggae hanno cose che non avevo mia visto prima, cose strane come per esempio hanno moltissimi 45 giri di Count Machuki, io pensavo non ne avesse fatti più di 3 o 4 in totale, probabilmente loro li hanno tutti.

12) Stiamo cercando di prommuovere questa musica in Italia e tu probabilmente suonando in giro per il mondo avrai sentito molte nuove bands, Ce ne puoi consigliare qualcuna? bands...cd...
- Sono sicuro che molte di quelle buone le avrete già sentite, in questo momento però devo dire che gli Aggrolites stanno avendo un impatto molto forte sulla scena, loro non provano a fare tutto, suonano esclusivamente "early reggae" del periodo dal 1968 al 1971, forse solo 68/70 he he...il risultato è una musica molto affine all'area skinhead.
13) L'ultima domanda. Sentendoti suonare, non importa se con gli Slackers o con i RS7, ho sempre sentito il tuo suono dritto nello stomaco, come qualcosa di veramente forte e mi sentivo avvolto dentro quello che stavi suonando. ed ora una domanda difficile...prova a spiegare ai nostri amici cosa provi quando chiudi gli occhi e soffi nel tuo sax . -
Come stavo dicendo prima, io provo a tirar fuori tutte le emozioni mentre suono, è un pò più facile farlo dal vivo che in studio, cerco di tirare fuori tutte quelle cose che tengo dentro durante il giorno mentre cerchi di stare tranquillo, con i RS7 ci metto un pò a trovare la via per esprimermi, e anche se a volte succede di cadere, ci si rialza e si ricomincia. Dedico molto tempo per cercare di far uscire un buon suono caldo e deciso, se il suono non è buono non ha nessuna importanza quanto veloce sei, ogni singola nota deve essere bellisima da sola.
DAVE, GRAZIE PER IL TEMPO CHE CI HAI DEDICATO E SPERIAMO DI VEDERTI PRESTO IN ITALIA! BUONA FORTUNA!

Dave Hillyard myspace: http://www.myspace.com/davidhillyardrocksteady7

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